Qualche
ora dopo Carter ritorna con poche informazioni nuove se non che
nessun minatore sospetto e stato visto nei pressi del telegrafo, e
ciò ancora una volta illumina la mia mente, rimembro infatti che, è
fortemente plausibile che il nostro minatore fosse non solo
camuffato, ma nemmeno americano, anzi di origine asiatica. Dopo le
ultime rivelazioni l’idea migliore è di riposare le poche ore che
ci separano dal mattino e dalla ripartenza, per potere analizzare
quanto accaduto a mente lucida.
Fallon
City, Luglio, 26, 1880. Svegli e relativamente riposati, arriviamo in
stazione di buon mattino con gli occhi aperti per possibili sospetti,
in special modo asiatici. Saltano però subito alla nostra
attenzione, degli inviati della Pinkerton, una sottospecie di
associazione privata al soldo del governo per missioni “sporche”,
c’entrano anche loro in questa storia? Non troviamo risposta a
questa domanda e nemmeno traccia di asiatici, così non ci rimane
altro che partire alla volta di Austin, in un viaggio decisamente più
tranquilla della volta precedente. Arrivati in città ci affrettiamo
a trovare un riparo provvisorio, in un hotel distante dal Green Star,
per studiare un piano d’azione. Siamo per una volta tutti d’accordo
che la situazione è compromessa, è scontato infatti che i
sabotatori, chiunque essi siano, sono già pronti a tenderci una
trappola, consideriamo quindi un primo sopralluogo all’hotel, a cui
parteciperò in prima persona insieme a Carter, Brett e l’inutile
reverendo, mentre Toro e Doc proteggeranno gli scienziati. Il Green
Star è un hotel di lusso, ma si mostra subito come un luogo adatto a
trappole dato il gran numero di ospiti e le molte entrate e uscite.
Otteniamo poche informazioni ma fondamentali, gli emissari del
governo infatti hanno riservato un intero piano per l’incontro con
gli scienziati, e i locali sono interdetti a chiunque. Tornati alla
stanza con le novità, i pareri su come agire sono contrastanti, così
mostro nuovamente di saper essere pedina fondamentale del gruppo con
un idea: camuffarmi da Watson per infiltrarmi all’interno
dell’hotel e poter aver maggior controllo sulla situazione. I miei
compagni non conviti accettano perché in fondo è l’unica idea che
abbiamo, così Carter, Brett, Johnson ed io andremo in Hotel, Doc
sarà fuori di supporto e Toro continuerà a tenere d’occhio Watson
di cui ho magistralmente preso le sembianze.
Mi sono riportato in pari.
RispondiEliminaVedo che vi siete dati da fare!
Scusa se rispondo solo ora Nicholas, ma ho avuto un po di casini, al più presto andiamo avanti... ;-)
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