Arizona
City, Luglio, 19, 1880. Ecco che ripartiamo, diversi giorni ci
separano dalla valle dei giganti, ma purtroppo o per fortuna,
intratteniamo il tempo con un’interessante discussione su quanto
siano mentalmente arretrati questi messicani a credere ad assurde
magie di chissà quale dio. Il buon Toro Scatenato, pur diverso dalla
gran maggioranza della sua gente, discende comunque da un branco di
selvaggi, ma decido di non far virare la discussione in quel punto,
per non ferire il suo indiscusso valore in battaglia. L’innalzamento
della media qualitativa del nostro discorrere, viene interrotta
dall’improvvisa comparsa di una mandria di bestiame, insieme ai
loro vacheros. Carter decide di avvicinarsi ai due messicani, dato
che la loro presenza qui è quantomeno inusuale. I due vacheros
salutano con grande umiltà e mi rendo subito conto delle loro
intenzioni, stanno fuggendo, da dove noi siamo diretti. Ci raccontano
senza problemi, di una vallata dove si viene colpiti a vista, di
scorribande in tutti i villaggi o accampamenti qui vicino e di carri
scortati a ogni ora del giorno; Tulac sta decisamente preparando
qualcosa di grosso. Con il mio brillante intuito e la mia esperienza
nei teatri europei, intuisco che sarebbe una buona idea mascherarsi
da semplici vacheros, per poterci avvicinare e indagare in zona dando
meno nell’occhio possibile e inaspettatamente i due messicani
accettano anche di venderci dei vecchi poncho per aiutarci
nell’impresa. Verso le diciassette del pomeriggio arriviamo al
vicino villaggio, di cui oramai sono rimaste solo case abbandonate.
Data la situazione disastrata riesco a fare solo una vaga stima di
quanto sia successo, ma Carter e Toro data la loro più ampia
esperienza riescono a trarre un’ipotesi sensata di quanto sia
accaduto in città. Probabilmente Tulac e suoi hanno assaltato la
città per poterla usare come centro di scambio tra casse di fucili e
i contanti, a sostegno di questa ipotesi, tracce di carri, cavalli e
casse ancora discretamente fresche, ci stiamo quindi decisamente
avvicinando alla nostra preda, l’indagine dura alcune ore, così
sopraggiunge la notte, e l’idea migliore è sicuramente accamparci
in una delle case abbandonate, facile anche da controllare.
Nessun commento:
Posta un commento