sabato 11 ottobre 2014

Verso la valle dei giganti

Arizona City, Luglio, 19, 1880. Ecco che ripartiamo, diversi giorni ci separano dalla valle dei giganti, ma purtroppo o per fortuna, intratteniamo il tempo con un’interessante discussione su quanto siano mentalmente arretrati questi messicani a credere ad assurde magie di chissà quale dio. Il buon Toro Scatenato, pur diverso dalla gran maggioranza della sua gente, discende comunque da un branco di selvaggi, ma decido di non far virare la discussione in quel punto, per non ferire il suo indiscusso valore in battaglia. L’innalzamento della media qualitativa del nostro discorrere, viene interrotta dall’improvvisa comparsa di una mandria di bestiame, insieme ai loro vacheros. Carter decide di avvicinarsi ai due messicani, dato che la loro presenza qui è quantomeno inusuale. I due vacheros salutano con grande umiltà e mi rendo subito conto delle loro intenzioni, stanno fuggendo, da dove noi siamo diretti. Ci raccontano senza problemi, di una vallata dove si viene colpiti a vista, di scorribande in tutti i villaggi o accampamenti qui vicino e di carri scortati a ogni ora del giorno; Tulac sta decisamente preparando qualcosa di grosso. Con il mio brillante intuito e la mia esperienza nei teatri europei, intuisco che sarebbe una buona idea mascherarsi da semplici vacheros, per poterci avvicinare e indagare in zona dando meno nell’occhio possibile e inaspettatamente i due messicani accettano anche di venderci dei vecchi poncho per aiutarci nell’impresa. Verso le diciassette del pomeriggio arriviamo al vicino villaggio, di cui oramai sono rimaste solo case abbandonate. Data la situazione disastrata riesco a fare solo una vaga stima di quanto sia successo, ma Carter e Toro data la loro più ampia esperienza riescono a trarre un’ipotesi sensata di quanto sia accaduto in città. Probabilmente Tulac e suoi hanno assaltato la città per poterla usare come centro di scambio tra casse di fucili e i contanti, a sostegno di questa ipotesi, tracce di carri, cavalli e casse ancora discretamente fresche, ci stiamo quindi decisamente avvicinando alla nostra preda, l’indagine dura alcune ore, così sopraggiunge la notte, e l’idea migliore è sicuramente accamparci in una delle case abbandonate, facile anche da controllare. 

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