Troviamo
infatti Toro e Doc davanti al saloon che stanno aggiornando lo
sceriffo di quanto accaduto e si trovano ben sorpresi di vederci
arrivare. Dal farfugliare di Rhodes lo sceriffo capisce subito che
quello che è accaduto non torna, e capisce dalle imprecazioni di
Carter, che chiudere al sicuro il proprietario dell’emporio può
sicuramen
te non essere una cattiva idea, così lo affida al suo vice
per portarlo in cella. Ci ritroviamo tutti cosi al saloon per
festeggiare un altro caso, che comunque pare risolto, e io non posso
fare a meno di domandarmi come sia possibile che degli imprenditori
come Rhodes e Bradford siano caduti vittime della superstizione,
Pablito, ovunque egli sia è semplicemente un farabutto. Siamo in
tarda serata e sono passate alcune ore ormai quando sentiamo grida
provenire dalla strada. Ci raggiungono il vice e lo sceriffo
raccontandoci che stavano scortando indietro Rhodes perché aveva
mostrato la volontà di raccontare ancora particolari quando sono
stati aggrediti, e Rhodes ha perso la vita come tutti gli altri,
mummificato. Cerchiamo di collegare come gestire quanto successo
quando, i più svelti di occhio notato una figura misteriosa in uno
scorcio poco illuminato della strada, e i più svelti con la pistola
colpiscono. Troviamo subito tracce di sangue, che si allontanano, non
può essere altri che Pablito, parte l’inseguimento. Carter balza
subito davanti, seguito da Toro e Doc. Fatico a tenere il loro passo
è solo poco tempo che mi sono riscoperto uomo d’azione, ogni
occasione durante il tragitto è buona per i miei compagni per
tentare un altro colpo di pistola. La notte è sempre più buia
mentre arriviamo nei pressi del fiume, le ore che seguono sono
riassumibili con poche parole, spari e acqua. Carter tenta
l’inseguimento in acqua, tentiamo di supportarlo alla meglio, ma la
situazione è frenetica, Pablito quasi inumano, tantoché riesce a
guadare il fiume. Il nostro gruppo arrivato dall’altra parte della
riva riesce solo a scorgere un cavallo dietro la collina che si
allontana e constare che ormai è ora di tornare indietro, sconfitti.
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