E’
evidente che diviene necessaria un'altra indagine con i proprietari
dell’emporio, la fortuna ci assiste e incrociamo Bradford uscire
dal saloon. Non appena ci avviciniamo Bradford appare più stizzito,
se possibile, dell’ultima volta, ma Toro e Doc impiegano pochissimi
secondi a prepararlo all’interrogatorio. Il comproprietario
sostiene di non vedere Pablito da giorni e che tutto ciò sia
assolutamente normale, la reticenza del commesso è talmente strana
che persino il capitano mantiene la calma curioso di scoprire cosa
c’è davvero dietro. Ma ecco che Bradford, fa appena un piccolo
cenno per congedarsi, che lo vediamo, prima cadere a terra e dopo
pochi secondi, ecco l’incredibile, il corpo mummificato in pochi
secondi, sono esterrefatto. Anche se l’istinto mi gridava di
cercare riparo, è evidente che è stato un colpo mirato e posso
avvicinarmi al cadavere per notare un piccolo foro sul collo e un
altrettanto piccolo dardo vicino, il caso potrebbe essere risolto. Da
una veloce ricostruzione, la soluzione più plausibile è appunto
un’alleanza fra Bradford e Pablito per derubare Rhodes, per Carter
il caso sarà completamente chiuso dopo aver informato il
proprietario superstite, così io e lui ci dirigiamo all’emporio,
mentre Toro e Doc rimangono al saloon per attendere l’arrivo dello
sceriffo e informarlo dell’accaduto. Arrivati all’emporio
troviamo tutto chiuso, siamo quasi decisi ad abbandonare l’ultimo
saluto a Rhodes, quando sentiamo dei rumori provenire dal
retrobottega, dobbiamo bussare animatamente e più volte, perché il
proprietario compaia alla porta. Rhodes ascolta con attenzione la
storia, e noto subito in lui più paura che rabbia per il tradimento,
così Carter decide di andare a fondo alla questione calcando un po’
la mano, e inaspettatamente il proprietario, scoppia in lacrime al
grido di “non voglio morire.” La situazione diventa così
addirittura tragicomica, Rhodes piange e solo dopo alcuni ceffoni del
capitano, riprende a raccontare, ma questa volta, la verità. Pablito
ha bussato all’emporio qualche settimana fa, presentandosi
inizialmente come un semplice manovale in cerca di lavoro, per
mostrarsi come una specie di “stregone” e ricattare gli stessi
proprietari, infatti, Rhodes, ci comunica che lui e Bradford nel
recupero fucili non avevano la benché minima parte. Trasciniamo
fuori Rhodes e decidiamo di portarlo al saloon con noi, dove ormai
dovrebbe trovarsi lo sceriffo, per affidarlo alle sue cure e
dimenticarci di questa pessima storia, il tutto solo dopo l’ennesimo
ceffone di Carter al piangente prigioniero.
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