Prima di lasciarci andare, ci
informa del miglior saloon dove riposarci ma ci avverte anche di fare
attenzione a WildCat, un famoso giocatore che è arrivato in città.
Non appena lo sceriffo parla di poker, Doc si allontana pronto alla
ricerca di emozioni e alcool con il cosiddetto professionista del
poker; non posso fare a meno di seguirlo sono curioso di studiare
tale individuo WildCat. Così ci separiamo Carter intima che se non
riesce a levarsi la polvere di dosso avrebbe cominciato a sparare a
chiunque avesse davanti, lui e Toro Scatenato si dirigono così alla
ricerca di un bagno mentre io e Doc siamo impazienti di verificare le
abilità al poker del famoso giocatore. Doc si siede davanti a
WildCat senza dire nulla, con bottiglia di whisky alla mano, e così
ben presto siamo carte alla mano. Si potrebbe pensare che in America
come in Europa il poker sia un gioco di astuzia, di sottigliezze e
studio dell’avversario, ma non ci sarebbe nulla di più sbagliato,
nel “selvaggio west”, parliamo di un gioco di sguardi e di
intimidazione. Doc quasi non guarda le carte, talmente è tanto
concentrato sul nostro avversario, talmente tanto, che per un momento
vedo WildCat quasi spaventato, almeno fin quando tirate giù le
carte, il suo punto è il superiore. Strano questo americano, gioca
in modo violento e quasi arrabbiato, così poco concentrato al gioco
che per me è difficile interpretare le sue emozioni. Secondo giro,
oramai io e gli altri due gentiluomini al tavolo siamo solo gli
spettatori della partita fra WildCat e Doc, la tensione è palpabile,
tutto il saloon è avvolto in un innaturale silenzio, che viene
spezzato solo dalle parole di WildCat “scala”. Dopo i quindici
secondi più lunghi ai quali abbia mai assistito, Doc, senza nemmeno
sorridere, sentenzia la fine della partita con un solo sibilo
“poker”. Sembrerebbe tutto finito, quando il nostro avversario,
non si mostra altro che un bambino capriccioso, accusando il mio
compagno d’avventura di barare, Doc sprezzante lo invita a bere, e
di tutta risposta WildCat riesce solo a provare a estrarre le pistole
prima di scappare fuori dalla porta per i colpi di Doc, la partita è
vinta e la pelle e i soldi sono salvi, anche per oggi. Mentre Doc
comincia a festeggiare nel suo modo preferito e io comincio il mio
studio, prettamente scientifico, per le donne locali, entrano nel
saloon Carter e Toro. Abbiamo solo voglia di rilassarci quando gli
Earp si siedono al nostro tavolo, questo è quello che mi verrà
raccontato al mattino dai miei compagni, mentre ero impegnato negli
studi in camera con la signorina del locale. Ad Arizona city si sono
verificati tre furti di fucili, tutti riconducibili al carico del
signore Rhodes e tutti avvenuti durante il trasporto verso la citta
da San Francisco. Quel che io ricordo della mattina successiva è il
cavallo che mi conduce ad Arizona city.
Sudio scientifico delle signorine del locale ahahahah
RispondiEliminaSe esagera co la scienza il ragazzo rischia di prendersi la sifilide :)
Ciao ihos, potrebbe fare background ;-)
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